Per noi che ci abitiamo l’Isola d’Elba è ‘lo scoglio’ ed allo scoglio
siamo attaccati come cozze, desideriamo farci ritorno quando siamo
lontano e ci mancano i suoi paesaggi mozzafiato e l’odore del mare e
della natura. Ma allo stesso tempo spesso ne parliamo come un luogo
d’esilio, come un posto dove ‘non c’è niente’ e da cui si può uscire
solo prendendo la nave ad orari, ovviamente, prestabiliti. Per me che
vengo dalla terraferma tutti questi sono valori aggiunti, per chi ci è
nato e cresciuto sono dolenti note.
Com’è l’inverno all’Elba?
Rilassante ed emozionante di colori, suoni e profumi della natura, dico io.
Noioso e statico e con poco movimentato, dicono altri (pochi per fortuna).
La verità, come sempre, sta nel mezzo. La natura è mozzafiato,
tranquilla nella quiete dei pochi residenti, pronta ad accogliere per
una passeggiata con i polmoni e gli occhi aperti. Manca sicuramente,
però, qualcosa per gli adolescenti, attività varie tra cui poter
scegliere dopo la scuola, con o nonostante la scuola. Mancano la fiducia
e la convinzione che la nostra isola non ha niente da invidiare alle
città, che i musei ed i teatri e le biblioteche ed i sentieri, ci sono e
possono essere usati per organizzare cose anche divertenti e
soprattutto stimolanti che avvicinino i ragazzi allo studio ed alla
conoscenza del meraviglioso territorio che hanno davanti. Fiducia e
convinzione anche nel poter creare un turismo che lavori tutto l’anno e
non soltanto nei mesi estivi. Il clima ci aiuta in questo, cosa ci manca
allora? Vincere la paura, credo..